Allarme ultras: "Fermate i tifosi teppisti fuori dal cuore della città»

03/04/2023 alle 07:39.
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IL TEMPO (A. ZAVATTA) -  Non fateli arrivare nel cuore di Roma. La Capitale non può essere prigioniera degli ul-ras. «La città non può vivere momenti di terrore per una partita di calcio. Non vorremmo essere costretti ad abbassare le serrande perché non viene garantita la sicurezza ai negozianti che vogliono lavorare»: è duro Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma. Il match in questione è quello che il 20 aprile prossimo, alle nove di sera, si svolgerà allo stadio Olimpico. Dove la Roma di José Mourinho incontrerà il Feyenoord. Nel 2015 una frangia violenta dei tifosi della squadra di Rotterdam devastò il centro storico e danneggiò la fontana della Barcaccia a piazza di Spagna prima dell'incontro di football. In centinaia si accanirono contro il monumento, soltanto sei vennero individuati e condannati. «Quella volta i danni li pagammo noi. Non vorremmo che il disastro si ripeta - afferma Giammaria -Vorremmo sapere come e sindaco pensano di tutelare la Città Eterna. Nessuno ci ha convocato per partecipare al Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che solitamente si riunisce in occasione di eventi come questo». «I teppisti non devono poter arrivare nel centro storico, dove è presente il 35% dei negozi romani. Negozi che generano l'80% del giro d'affari. Non può essere messa in subbuglio la capitale d'Italia per una partita di calcio, che dovrebbe essere invece una festa. Adesso poi che il turismo è in ripresa!» L'aver bloccato la vendita dei biglietti nel settore Ospiti dello stadio ai tifosi olandesi, secondo gli albergatori, non servirà ad impendirne lo sbarco in massa a Roma. «Perché la maggioranza ha già comprato il biglietto e prenotato una stanza da settimane. Una struttura su cinque ha clienti in arrivo dai Paesi Bassi», sottolinea il presidente di Assohotel Franco Gatti. «Ogni volta che c'è una manifestazione il commercio romano, specialmente nel centro storico, subisce danni e sopporta disagi che non vengono compensati in alcun modo», interviene Sergio Paolantoni, presidente Fipe Confcommercio Roma. «Basti pensare all'allarme lanciato la scorsa settimana per una possibile manifestazione degli anarchici a Trastevere, che per fortuna poi non c'è stata: bar e ristoranti chiusi, tavoli e sedie rimossi e conseguentemente prenotazioni annullate. Mi chiedo: ma l'affitto, le tasse, il costo del personale, lo spreco di derrate alimentari, chi li rimborsa? Gli anarchici? I tifosi del Feyenoord?». «Spetta alle autorità di polizia e all'amministrazione comunale vigilare, tutelare e difendere le attività che rendono viva questa città», insiste Paolantoni. Le ore che precederanno il match sono le più pericolose. Gli ultras si riverseranno nel centro storico e il rischio di scontri con i tifosi della Roma aumenterà. «Non devono farli arrivare», s'arrabbiano i commercianti. C'è chi vorrebbe che il cuore di Roma venga blindato e chi, invece, è contrario a far giungere in Italia le frange violente. «Chiediamo solo di poter lavorare in tranquillità e in sicurezza», conclude Paolantoni.