IL TEMPO - «Finora non sono pervenute richieste o segnalazioni da parte delle autorità italiane incaricate dell'applicazione della legge presso l'Ufficio nazionale di polizia o presso la polizia di Lipsia». Lo ha detto a LaPresse un portavoce della polizia criminale (Lka) della Sassonia, in merito al tifoso che nell'ultimo derby tra Lazio e Roma ha indossato una maglia con il numero 88 e il nome Hitlerson. Il tifoso è stato identificato in Italia come un cittadino tedesco, tifoso del Lipsia, e nei suoi confronti è stato emesso un daspo di 5 anni. La polizia criminale, evidenzia i rapporti esistenti tra gli ultras di estrema destra della Lokomotive Lipsia e quelli della Lazio ed è, comunque, pronta ad agire nel caso dall'Italia dovessero arrivare segnalazioni in base alle indagini sul tifoso. «Si presume che, sulla base degli elementi disponibili (le comunicazioni parlano dell'avvio di un procedimento d'indagine da parte delle autorità italiane) nei confronti di un cittadino tedesco, venga effettuata una comunicazione di informazioni ai sensi dell'art. 46 della Convenzione europea dei diritti del'Uomo (Cedu)». Sull'argomento è intervenuto anche il presidente Lotito durante un convegno sull'antisemitismo negli stadi: «Noi dobbiamo avere la possibilità di poterli reprimere e isolare questa gente che non deve diventare un punto di riferimento. Per questo chiudere la curva in questo caso, nel caso della Lazio, significherebbe creare un punto di riferimento e favorire le persone che non rispettano le regole».