Panchine mature e nuove proposte: la via di successo del nostro calcio

10/03/2023 alle 10:56.
ssc-napoli-v-as-roma-serie-a-79

[...] Pessima abitudine italiana è quella di considerare finiti o passati di moda i tecnici di lungo corso, a ogni inevitabile passo falso. La realtà del campionato italiano, al contrario, è un inno alla panchina matura. , che quanto meno vincerà il suo primo scudetto italiano, ha 64 anni, come Sarri. Gasperini è sui 65, Mourinho 60, Pioli 57. Il più fresco, diciamo così, è il cinquantacinquenne Allegri. Simone Inzaghi è l'unico under 50 fra i primi della classifica.

La next generation è di là da venire. Siamo alla "vieille vague", espressione che nessuno ha mai sentito, ma è pur sempre l'opposto della citatissima "nouvelle vague", l'onda nuova. E se rimaniamo in tema francofono, non stiamo parlando, in termini tecnici, di "ancien regime", al contrario. Alcuni di questi bravissimi veterani propongono un calcio moderno ed europeo, vedi , Atalanta e Milan (quando i rossoneri sono atleticamente vivi, come contro il Tottenham). Quindi non c'è alcun tratto generazionale nella proposta del gioco e averne viste e vissute tante non spegne il desiderio di comandare, pressare, correre, proporre. Il calcio d'attesa e speculativo non appartiene in automatico a chi ha esperienza diretta di catenaccio e simili.

[...] La verità è che la motivazione resta il propellente principale anche per gli allenatori e quella non si misura per niente con la carta d'identità. L'accresciuta esperienza, nel casi migliori, si traduce in voglia d'imparare e di aprire strade nuove, anche quando tanti loro coetanei, impegnati in altri campi, vanno in pensione dopo qualche decennio di onorate carriere.

C'è un risvolto della medaglia, tuttavia: perché le ultime generazioni di allenatori, almeno in Italia, faticano così tanto a conquistare una panchina che conta? C'è sicuramente un po' di conformismo dirigenziale che rema contro di loro, però intendiamoci: se l'entusiasmo, la spettacolarità e l'incremento dei ricavi te li portano i soliti noti alla , Pioli o Gasperini, che fretta c'è di voltare pagina?

(Franco Arturi - Gasport)

Clicky