Le chance blucerchiate sono fortemente legate ai calci d'angolo. Perché la Roma è maestra nello sfruttare quelli a favore. E la Sampdoria, invece, si è mostrata vulnerabile su quelli contro. La Roma ha segnato il 40% delle sue reti in campionato su palla inattiva (14 su 35), percentuale record condivisa con la Juve. E 7 su 14 gol sono nati dagli sviluppi di corner. Sette come i gol che la Samp ha incassato su calci d'angolo: solo l'Empoli (10) ha fatto peggio.
Domenica mancherà il pericolo numero uno: lo squalificato Ibanez, tre volte in rete in campionato su corner. E, sempre per squalifica, saranno fuori altri pericolosi saltatori: Cristante, Mancini e Kumbulla. Ma ci saranno altri due specialisti: Abraham e Smalling, due gol a testa su azione nate da corner per la squadra di Mourinho. E poi ci sarà Pellegrini, l'uomo che solitamente li batte (con un certo Dybala come alternativa).
La Samp, dal canto suo, dovrà fare a meno di uno dei suoi migliori colpitori di testa, Nuytinck. E anche Gunter è in dubbio. Nelle ultime due gare, i blucerchiati hanno subito tre reti nate da corner. «Non possiamo prendere gol così facilmente - aveva detto Stankovic a Torino - sui cross bisogna lavorare, avere più coraggio nell'andare a impattare sul pallone, a costo di fare testa a testa».
Lo stesso mister e il suo staff starebbero anche prendendo in considerazione l'idea di cambiare qualcosa. Dalla disposizione a zona, in alcune gare, si potrebbe passare a una zona mista, marcando a uomo, con i migliori saltatori, gli elementi più pericolosi, come saranno Abraham e soprattutto Smalling, domenica.
(Il Secolo XIX)