LEGGO (D. PETROSELLI) - Ultimo giorno di allenamento ieri a Trigoria per il gruppo senza i nazionali (ben 14). Josè Mourinho, infatti, ha concesso ben cinque giorni di riposo alla squadra per poi riprendere martedì prossimo per preparare la sfida di domenica 2 aprile contro la Sampdoria. Uno stop per eliminare le scorie del derby, ma soprattutto per il tecnico portoghese per venire a capo del rompicapo difesa, che alla ripresa sarà tutta da inventare.
La stracittadina infatti ha lasciato in eredità oltre a un morale a terra anche le squalifiche di Mancini e Ibanez, ma con Kumbulla che sconterà ancora una giornata di stop dopo la follia col Sassuolo e Cristante (usato anche lo scorso anno spesso come centrale in emergenza) anche lui costretto allo stop, lo Special One avrà a disposizione contro i blucerchiati i soli Smalling e Llorente, con il secondo fermato da un problema già alla prima da titolare con la Real Sociedad. Scelte obbligate quindi in quel ruolo, dove Mourinho ora deve solo fare gli scongiuri perché non accada altro. Ma anche sulle fasce la situazione è grave: fuori fino a fine stagione Karsdorp, sulla destra Celik è uscito fuori dai radar e rimane il solo Zalewski (adattato), in un periodo di forma non eccellente. E a sinistra rimane il solo Spinazzola, con El Shaarawy possibile alternativa. Poche quindi le opzioni: difesa a tre con Celik o Spinazzola arretrati, oppure il ritorno al modulo a 4 dietro. E con Dybala di ritorno dall'Argentina solo tre giorni prima della Samp, il rischio è di una Roma che non può commettere altri passi falsi in chiave Champions, tutta da inventare.