Mica male la Serie A: l'effetto dell'Europa lucida il campionato

19/03/2023 alle 11:08.
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Ammettiamolo: dall'altro ieri non guardiamo più la Serie A con gli stessi occhi, con quello sguardo un po' critico e un po' annoiato che buttavamo su un campionato che ci sembrava più straccione di quello inglese, più rozzo di quello spagnolo, più noioso di quello tedesco, più povero di stelle di quello francese. Adesso che invece le nostre squadre si sono sparpagliate per il continente con un contingente così numeroso e ambizioso come nessuno può vantare, magari metterà invidia, attirerà curiosità su talenti che ancora non hanno un vero respiro internazionale e calamiterà attenzione su una domenica quasi d'altri tempi, con almeno tre partite di alto livello e grande significato più una, Sampdoria-Verona, che potrebbe avere effetti decisivi e magari anche definitivi sulla lotta per la salvezza.

Sulla corsa per i posti in grava un'incognita grande così: per come stanno le cose adesso, le quattro squadre in lizza (l'Atalanta al momento non la consideriamo, la vittoria di venerdì ha bisogno di altri riscontri) sanno che una sola di loro verrà tagliata fuori e questo chiaramente condiziona gli allenatori, i loro calcoli e le loro proiezioni. Aprile sarà un mese dirimente perché, oltre ai quarti di finale delle tre coppe europee e alle semifinali di Coppa Italia, ci sarà anche l'udienza al Collegio di Garanzia del Coni nella quale verrà esaminato il ricorso juventino contro i 15 punti di penalizzazione: di sicuro chi concorre per un traguardo (vale anche per chi mira a un posto in Europa League o in Conference) saprà con esattezza quale limite deve raggiungere o quale posizione difendere.

Il derby di Roma si presenta con due squadre logore, tant'è che Mourinho potrebbe di nuovo decidere di giocare senza centravanti e Sarri rinvierà proprio ad aprile lo scatto decisivo per la : la Lazio sarà l'unica delle grandi a non avere coppe di mezzo e se l'allenatore ha ragione a dire che la sua squadra non può giocare su più tavoli, questa è l'occasione per dimostrarlo. Né Mou né Mau hanno aperto bocca, dopo le provocazioni di giovedì. Ma il derby è anche l'occasione preferita dagli ultrà per mettersi in mostra. A Roma l'allerta è altissima, gara "ad alto rischio" per il Viminale, mille agenti in campo per scongiurare l'ennesimo sacco cittadino ad opera del tifo organizzato.

(La Repubblica)