L'urlo liberatorio e quell'esultanza quasi da non crederci. Forse perché l'ultimo gol lo aveva segnato quasi 18 mesi fa (in Conference, contro il Cska Sofia) e in campionato ancora più in là, ben 728 giorni prima, il 7 marzo 2021 (al Genoa). O forse perché già sapeva che avrebbe pesato tanto, perché come aveva detto prima della partita «queste partite si vincono con i dettagli». Del resto, Gianluca Mancini è uno che il massimo lo dà sempre ed è anche per questo che da un po' è entrato nel cuore della sua gente. (...) Ed il primo a non crederci, alla fine, è proprio lui, Mancini. «Se mi avessero detto che avrei fatto un gol così non ci avrei creduto. A noi difensori con capita spesso di tirare: me lo aspettavo più di testa, ma il tiro è partito bene, in allenamento ogni tanto ci provo. Ora dobbiamo capire che dobbiamo giocare così tutte le gare. Appena molliamo, succede ciò che è successo a Cremona e dispiace perché potevamo avere più punti. Abbiamo dato però una grande risposta, davanti ad un grande pubblico. E nonostante i pali della Juve, come atteggiamento siamo stati superiori»
(gasport)