I colpi di Laurienté, la follia di Kumbulla: la Roma con i nervi tesi cade con il Sassuolo

13/03/2023 alle 08:16.
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Lo stadio, al solito, tutto esaurito; la pañolada dei tifosi e il silenzio stampa dei giocatori, per esprimere la solidarietà allo squalificato Mourinho; il clima gladiatorio per dare la caccia del secondo posto: nulla lasciava pensare alla sconfitta più pesante in casa della stagione. E invece è il a fare festa, davanti a un avversario nervoso, elettrico, troppo lungo e disorganizzato a metà campo.

L'uno-due di Laurienté è micidiale nel primo quarto d'ora. La difesa giallorossa gioca alle belle statuine e le incursioni di Berardi e Frattesi liberano lo spazio per la facile doppietta dell'esterno francese. Un k.o. che non spegne gli ardori garibaldini dei giallorossi. Perché dopo l'ordalia emiliana, ecco il jolly pescato da Zalewski, che beffa Consigli grazie al tiro schiacciato a terra che disegna l'arcobaleno vincente, che profuma di rimonta. Mozzata dalla sciocchezza imperdonabile di Kumbulla in pieno recupero.

Avvinghiato tra le gambe di Berardi, con il proprio che agguanta il pallone sull'ennesima incursione avversaria, molla un calcio al numero 10 del sdraiato a terra. Fabbri viene chiamato dal Var Pairetto e il verdetto non lascia scampo: rosso e rigore che proprio Berardi non fallisce sul sipario del primo tempo.

Dybala - tenuto a riposo insieme a Mancini diffidato - diventa la «fiche» che lo squalificato Mourinho (attraverso il suo vice Foti) si gioca nella ripresa. E l'argentino, al solito, fa la cosa giusta, con un sinistro dal limite che sembra ridisegnare una gara per cuori forti. La Roma coi nervi, il con le ripartenze. Gratificate proprio alla mezzora dall'incursione di Pinamonti sul solito assist di Laurienté.

4-2 e gara in ghiacciaia, sebbene trovi spazio l'inutile gol in pieno recupero di Wijnaldum. Dionisi fa festa col suo gioco. La Roma crolla sotto il peso di una tensione esagerata, perdendo l'occasione di un secondo posto e di un derby da giocarsi in tranquillità. Come a Cremonacon lo stesso obiettivo in palio - arriva il ko. La tenuta psicologica del gruppo è un lato debole. Il poker emiliano lascia tossine da eliminare subito: giovedì a San Sebastian in Europa League e domenica nel derby, è assolutamente vietato sbagliare.

(Corsera)