Potrebbe essere dentro ma per ora resta fuori. Formalmente, anche per ragioni legali, Nicolò Zaniolo ha buone possibilità di essere confermato nella lista Uefa. Tuttavia la linea dura della società, o meglio della proprietà, non cambia: Zaniolo ha teso la mano alla Roma “troppo tardi” con la sua lettera. (...) Ieri il general manager Tiago Pinto ha spedito la lista che elegge i giocatori per la seconda fase delle competizioni europee negli uffici di Nyon. L’Uefa dovrà approvarla sulla base dei calcoli economici degli stipendi, che devono essere in regola con il fair play finanziario: la Roma ha aggiunto i nomi di Wijnaldum, il più oneroso, e Llorente, Solbakken e il giovane Tahirovic, sottraendo Shomurodov, Viña e forse Karsdorp e Camara. (...) Zaniolo stamattina tornerà a Trigoria munito di un certificato medico, che servirà a giustificare la sua assenza di martedì scorso, alla ripresa degli allenamenti. (...) Ciò che però allontana Zaniolo dalla Roma è la posizione della proprietà: Tiago Pinto e Mourinho si sono solo allineati alle decisioni dei Friedkin, che non perdonano a Nicolò la decisione di chiedere con insistenza la cessione senza poi accettare la destinazione Bournemouth. Non solo. Nella lettera che Zaniolo ha scritto mercoledì all’Ansa, poco prima della sciagurata partita di Coppa Italia contro la Cremonese, non ci sono le scuse che i Friedkin consideravano dirimenti per riaprire il processo interno. (...)
(corsport)