Un giorno, non troppo tempo fa, al telefono da Madrid mi fece una confidenza: “Nel 2026, puoi starne certo, sarò ai Mondiali in America sulla panchina di una nazionale molto forte». Il tuo Canada? gli chiesi prima di aggiungere che, in quel caso, mi sarebbe sembrata una notevole diminutio. E lui: «No, una molto più forte, da titolo. Vedrai, io e José saremo avversari». A dicembre Mou ha fatto palo col Portogallo, per fortuna della Roma e volontà sua.
Mentre Ancelotti che - così come lo Special - dopo il Qatar era già stato cercato dal Brasile, è tornato d'attualità tra Rio e San Paolo. Ieri Espn Brasil ha dato la notizia di un accordo tra l'attuale tecnico del Real e la federcalcio locale. "Non è previsto un annuncio ufficiale a breve" - ha precisato il network - poiché Ancelotti ha ancora un contratto con il Real fino a giugno 2024". E non sembra intenzionato ad anticipare l'addio: il destino dell'allenatore lo determinano tuttavia i risultati e con Florentino esiste peraltro un solo obbligo/condanna: vincere. Talvolta non basta neppure quello. [...]
(Ivan Zazzaroni - Corsport)