Mourinho, Sarri e l'occasione Capitale: le romane a caccia dell'Europa più chic

11/02/2023 alle 10:02.
205000222-5e0ad26a-099f-4646-addc-e576bac2d950

Un sabato da grandi occasioni. Dalle parti della Capitale il pallone alimenta il sogno dello scudetto «de noantri». Vale a dire la zona . Mourinho tace, ma rispetta il calcio dei salentini. Sarri addirittura s'ispira a Pep Guardiola, quando disse che affrontare la Dea è come andare dal dentista. Eppure, nelle pieghe di questi due confronti c'è in palio quel traguardo che farebbe la gioia di Lotito e della famiglia Friedkin.

Del resto, i guai rossoneri e la penalizzazione juventina, hanno ridistribuito le carte dietro al . Tuttavia, in mezzo a questa ghiotta possibilità di salire insieme all' nella zona più confortevole e ricca della classifica, non mancano le contraddizioni.

Quelle di due allenatori per nulla convinti di avere organici degni della destinazione  e di storie di campioni (o presunti tali) che hanno condizionato gli umori, non soltanto dei rispettivi spogliatoi, ma anche della città.

Zaniolo anche da Istanbul resta un tema urticante a Trigoria. È andato via senza poter essere sostituito e la cosa ha alimentato il desiderio di cambiar aria a fine stagione da parte del demiurgo di Setubal. O Luis Alberto, Mago, ma anche «virus» (Sarri dixit) che regala spesso qualche detonatore da innesco.

Eppure, al netto di tutto questo, per la Roma vincere a Lecce - con Dybala, Pellegrini e Abraham e Wijnaldum che torna in panchina - varrebbe tanto. Come per la Lazio «anestetizzare» il trapano da dentista di Gasperini. Eccolo il sabato delle romane, impegnate a riportare tra sette mesi all'Olimpico l'Europa più ricca e più chic.

(Corsera)