Ingestibili umori e complessi di Edipo di un talento che si è perso per strada

02/02/2023 alle 08:25.
zaniolo-allenamento-trigoria

Non c'è mai stato nulla di normale nella carriera di Nicolò Zaniolo. Scartato dalla
quando era un ragazzino, preso dalla primavera dell' e poi scaricato.
Convocato in nazionale a 19 anni senza aver giocato ancora un minuto fra i professionisti.
Al debutto con la Roma da titolare al Santiago Bernabeu contro Il in prima di esordire in campionato. Da li un'altalena continua di fatti ed emozioni. Esaltato, protetto, celebrato con troppa fretta e diventato presto ingestibile per i continui sbalzi d'umore. Messo in vendita e poi rilanciato, infortunato due volte e rinato, fino al gol decisivo segnato nella finale di Conference League a Tirana, che ha liberato il popolo romanista dall'incubo del "noi non vinciamo mai", durato 14 anni. Appena otto mesi dopo Zaniolo si è ritrovato sotto casa i suoi stessi tifosi a insultarlo per aver rinnegato la maglia giallorossa ed è scappato a La Spezia. Alla fine del calciomercato è rimasto alla Roma dove ora lo aspettano cinque mesi da separato in casa, aspettando di ripartire chissà dove la prossima stagione. «Sono state dette e scritte molte cose che mi riguardano in queste ultime settimane e parecchie non sono veritiere», ha scritto ieri Zaniolo in una lettera aperta inviata all'agenzia di stampa tendendo anche la mano alla Roma. […] Il resto della storia è la cronaca degli ultimi giorni. la richiesta di non allenarsi e non giocare più nella Roma. i tentativi di trasferirsi al Tottenham e al Milan che però lo volevano solo in prestito, il rifiuto di firmare col Bournemouth, pronto a pagare oltre 30 milioni a Friedkin, le accuse pubbliche del deluso Mourinho («Da un mese chiede ogni giorno di andare via e non vuole più vestire la maglia della Roma») che hanno fatto imbestialire i tifosi, gli insulti della gente sotto casa, le scritte sui muri, gli striscioni, le risposte via social della mamma e la fuga a La Spezia. Nell'ultimo giorno di mercato Zaniolo si era quasi convinto di andare a giocare al Bournemouth, ma gli inglesi nel frattempo avevano comprato Traoré dal e non si sono più fidati. A giugno alla Roma non resterà che trovare un compromesso per incassare pochi milioni di euro e non perdere il calciatore a parametro zero nel 2024. Ma ormai il patrimonio è svalutato e un altro talento del calcio italiano rischia di perdersi per strada.

(Domani)