Il calcio ora spera in Amazon

14/02/2023 alle 09:19.
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Il giallo sull'emendamento che inserisce la possibilità di proroga dei diritti del calcio la dice lunga su quanto il mondo del pallone sia in difficoltà. In teoria la norma non si potrebbe più togliere dal decreto Milleproroghe, ma il Parlamento cercherà il modo di anestetizzare gli effetti o proporrà un emendamento soppressivo per stralciare la norma.

Sulla carta quella proposta era una modifica della Legge Melandri, che avrebbe previsto la possibilità, in caso il mercato non dovesse offrire soluzioni più convenienti, di prorogare i contratti con gli attuali concessionari, che sono al momento Dazn (con Tim) e Sky «per il tempo necessario e comunque non oltre la durata complessiva di cinque anni».

Restano dietro le quinte i mugugni di almeno parte del mondo del calcio, che avrebbe voluto veder applicata la nuova norma. Se oggi si andasse a gara sarebbe difficile ipotizzare che un soggetto interessato al calcio italiano, che si tratti della stessa Dazn o di Sky, metta sul piatto una cifra simile a quella dello scorso bando, ossia 940 milioni all'anno.

Un'eventuale proroga, anche ammettendo che alla fine l'emendamento venga reintrodotto in altri decreti, implicherebbe per Dazn un esborso non sostenibile, tanto più che ai tempi del bando l'operatore di streaming si era presentato in partnership con Tim che versava 340 milioni all'anno. Ma Tim oggi non siglerebbe più una partnership sui diritti del calcio, di sicuro non a quelle cifre e quindi i 940 milioni sarebbero tutti a carico di Dazn e Sky.

C'è un solo operatore che è sulla bocca di tutti e che viene costantemente citato quando si parla di diritti tv e che molti considerano il vero potenziale game changer della partita sul calcio ed è Amazon Prime.

L'interesse della piattaforma a far crescere i contenuti sportivi offerti è noto e non riguarda solo l'Italia e la nuova asta per i diritti potrebbe rappresentare un passo avanti. L'ipotesi spezzatino resta la più accreditata e l'ingresso in scena di Amazon quello più ambito e atteso, con o senza proroga.

Questa mattina intanto sono attese le offerte dei gruppi media (per tv e Web) delle stagioni 2024-27 di . L'Uefa punta a raccogliere una cifra superiore ai 220 milioni della precedente asta. Dopo quel bando Sky aveva acquisito il diritto di trasmettere 121 partite, Amazon Prime si era aggiudicata l'esclusiva sulla migliore gara del mercoledì e Mediaset quella sulla miglior partita del martedì (in chiaro ma senza esclusiva) oltre a 121 partite sul Web. L'attesa è che per la nuova gara si presentino anche Rai e Dazn.

(Milano Finanza)