Zaniolo, striscioni e veleni. Pinto: "Siamo in difficoltà"

30/01/2023 alle 10:00.
striscione-zaniolo

Il caso Nicolò Zaniolo si sta ingigantendo ogni giorno di più e la pressione mediatica rischia di schiacciarlo da un momento all'altro. Da Re di Roma per la finale di Conference vinta il 25 maggio, a traditore per non aver partecipato alla gara di La Spezia. In otto mesi è cambiato tutto: i tifosi della Roma gli scrivono, lo insultano e quelli della Lazio lo sostengono (ironicamente). Nella notte tra sabato e domenica è stato esposto uno striscione su Ponte degli Annibaldi con la scritta: «Zaniolo traditore M... senza onore!». Nel pomeriggio a Ponte Milvio prima di Lazio-, invece, gli ultras biancocelesti hanno ironizzato con lo striscione: «Rispetto per Zaniolo». Nicolò è spettatore silente di tutto, non ha mai dato la sua versione dei fatti ed è in attesa che il mercato finisca per fare chiarezza. Non ha accettato il Bournemouth, né dovrebbe farlo oggi o domani (salvo ripensamenti dell'ultima ora). La linea è quella di rimettersi al lavoro senza fare troppe polemiche.

Ha capito i suoi errori ed è consapevole anche che dovrà ricominciare tutto da zero. Ritrovare la fiducia di Mourinho, dimostrare ai compagni lealtà e tentare di ricucire con la società. Nuove sfide da vincere in cinque mesi e che nessuno ha interesse a perdere. Perché se Zaniolo, come sembra, resterà a Roma, l'unico modo per venderlo in estate ad almeno 30 milioni sarà rivalutarlo: «Ha chiesto di andare e abbiamo trovato una soluzione, ma non lo ha reso contento. Siamo in difficoltà. Con tutti i paletti che abbiamo per il Fpf. Abbiamo 48 ore, vediamo quello che succede», ha detto Tiago Pinto. Inoltre, Mourinho, che è spesso in polemica con la società per via della rosa troppo corta, non potrà privarsi di un elemento come Nicolò. Molto più complicato, invece, sarà ricucire con il pubblico, perché lo strappo è profondo, ma prestazioni e gol potrebbero aiutare.

È andata in porto la cessione di Shomurodov allo Spezia in prestito oneroso a 1,5 milioni senza diritto né obbligo di riscatto. Un insuccesso per Tiago Pinto che avrebbe voluto venderlo a titolo definitivo. Così come Viña che dovrebbe trasferirsi al Bournemouth in prestito oneroso a 1 milione con opzione per il riscatto. Resta a Trigoria Karsdorp che Mourinho ha parzialmente riabilitato: «C'è bisogno di poco per tornare dentro. Ora è infortunato con un piccolo problema, ma di solito si allena normalmente con noi ed è così fin dal ritiro in Portogallo».

(Il Messaggero)