Il sogno cullato, poi infranto. Quindi la fuga, il perdono e l’incoronazione di Mourinho. No, non si sta parlando di un veterano tormentato ma di Benjamin Tahirovic, il giovane centrocampista svedese lanciato a sorpresa da Mourinho titolare contro il Bologna. (...) Montagne russe emozionali culminate ieri con la soddisfazione dell’esordio dal 1’, che raccontano al meglio il vissuto del classe 2003 negli ultimi sei mesi. “È il giorno più importante della mia vita”, ha ammesso a fine gara. Cuore e ragione, perché di campo c’è poco. (...) Venti minuti contro il Torino, qualche amichevole tra Giappone e Portogallo e i 64’ di ieri: “Ringrazio il mister per la fiducia. Consigli? Mi ha solo detto cosa fare in campo.” Ma Mourinho lo aveva incoronato già a ottobre scorso, promettendo quanto poi accaduto ieri: “Presto Tahirovic giocherà e lo farà da titolare“. Alla prima occasione l’allenatore portoghese non si è fatto scrupoli. Una scelta coraggiosa ma anche un segnale allo spogliatoio e alla direzione sportiva. Non ci sono gerarchie, gioca chi sta meglio e dimostra voglia. E se a gennaio non si può fare mercato, lavoro con quel che ho. Con tutti i rischi che può avere una squadra a trazione giovane. Giochi di potere nascosti dietro a scelte tecniche.
(La Repubblica)