IL TEMPO (L. PES) - Quasi dodici mesi dopo la vittoria in extremis firmata Abraham dal dischetto, domani la Roma tornerà a La Spezia per chiudere il girone d’andata. E lo farà senza Zaniolo, l’uomo che, suo malgrado, decise la sfida del Picco conquistando un calcio di rigore ben oltre il novantesimo, prendendosi un calcio in piena fronte.
Quel giorno Nicolò partì dalla panchina, mentre domani non sarà neanche tra i convocati del match. E la decisione, espressa alla società nella giornata di ieri, è la sua: Zaniolo si è reso indisponibile per la prossima partita di campionato. Una scelta che deriva dalla necessità di tutelare il ragazzo dal punto di vista fisico e psicologico, almeno da quanto fa emergere l’entourage del calciatore. Ma la rottura tra il 22 e il club si è ormai consumata, e nonostante i pochi giorni che mancano al gong finale del mercato invernale, immaginare una permanenza in giallorosso sembra ad oggi impossibile.
A Trigoria attendono offerte ufficiali per sbloccare la situazione, sempre sulla base di una cessione a titolo definitivo. Al momento, però, l’unico campionato che può avvicinarsi alle cifre richieste della Roma è senza dubbio la Premier. Oltre al Tottenham di Paratici, che prova a convincere Pinto ma non si spinge oltre l’offerta di prestito, c’è anche un altro club pronto a farsi avanti per Zaniolo. Si tratta del Brighton allenato da Roberto De Zerbi. I Seagulls sono in piena corsa per un posto in Europa e hanno appena perso Trossard, andato all’Arsenal. Gli inglesi sono pronti ad offrire 25 milioni di euro per portare alla corte dell’ex allenatore del Sassuolo il numero 22 giallorosso. Cifra che non rispecchierebbe la valutazione che ne fa la Roma, ma sulla quale si può intavolare una discussione, anche visti i recenti sviluppi che hanno riguardato in prima persona il calciatore. Certo non si tratta di un top club, ma l’ambiente potrebbe essere quello ideale da cui ripartire dopo mesi complicati nella Capitale.
Alla finestra resta sempre il Milan, che in Italia è tra le squadre maggiormente vigili sul futuro di Zaniolo. I rossoneri non sono da inserire nel computo delle pretendenti per gennaio, ma la dirigenza rossonera resta in attesa, con la speranza che nei prossimi giorni non si concluda nessun affare, per poi provare a convincere Tiago Pinto a giugno, quando il cartellino di Zaniolo vedrà diminuire ancora il suo valore. Appare difficile, però, alle condizioni attuali, che entro la fine del mese non venga trovata una soluzione che possa accontentare tutti.
La forzatura del calciatore e la necessità di monetizzare a pochi mesi dalla scadenza del contratto (in ottica Roma) accelerano il processo di separazione, che in pochi immaginavano potesse materializzarsi in maniera così repentina e spigolosa. Qual che è certo, è che domani Nicolò non tornerà nella sua La Spezia, in attesa di sviluppi dal mercato, e le mancate parole di Mourinho della vigilia testimoniano quanto sia delicata la situazione a Trigoria in queste ore.