IL TEMPO (P. DANI) - Centrata la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, grazie alla gemma di Dybala contro il Genoa, la Roma torna in campo, sempre all'Olimpico, contro la Fiorentina di Italiano. I viola inaugurarono l'avventura in A di Mourinho sulla panchina della Roma lo scorso anno, quando nonostante l'espulsione di Zaniolo, i giallorossi riuscirono a portare a casa i primi tre punti del campionato. Una Roma che ha la necessità di dare seguito al buon inizio di 2023, per restare aggrappata concretamente all'obiettivo Champions League. La vittoria di misura sul Bologna e la rimonta oltre il novantesimo colta a San Siro una settimana fa, hanno regalato alla squadra di Mourinho nuova linfa per affrontare con maggiore fiducia la seconda parte della stagione. Proseguire il trend positivo (nel quale va certamente inserita anche la vittoria in Coppa Italia) diventa decisivo in un momento delicatissimo della stagione, dove anche le contendenti dei giallorossi non brillano per continuità.
Fino alla ripresa delle coppe europee, infatti, tolta la difficile trasferta di Napoli in programma a fine gennaio, i giallorossi possono approfittare di un calendario che sulla carta non presenta sfide proibitive. All'Olimpico arriva una Fiorentina rinfrancata dalla vittoria contro il Sassuolo arrivata in extremis grazie ad un calcio di rigore, e con una condizione in crescita rispetto ad inizio campionato. Dopo aver pagato il doppio impegno di inizio stagione, la squadra di Italiano ha ritrovato fiducia e risultati, anche se il rendimento è ancora lontano da quello di un anno fa. Nonostante qualche assenza, le ultime in ordine di tempo quelle di Saponara e Martinez Quarta, e con il recupero di Jovic, la Fiorentina si presenta alla sfida di domani con la voglia di sorprendere e di portare via punti dall'Olimpico. La squadra del tecnico siciliano è abituata a giocare a viso aperto, a governare la partita cercando di stanare l'avversario di turno attraverso un possesso prolungato del pallone. Tutte caratteristiche teoricamente favorevoli per la Roma di Mourinho, che in settimana, con qualche accorgimento tattico, ha mostrato segnali di brillantezza che fanno ben sperare.
La certezza, come sempre, e come sottolineato da Italiano stesso, sarà uno stadio pieno (sold out per l'ennesima volta) e pronto a sostenere la squadra. Anche se in questa stagione, paradossalmente, il fattore campo ha rappresentato tutt'altro che un vantaggio per i giallorossi, che hanno avuto un rendimento migliore in trasferta rispetto a quello tra le mura amiche, come dimostrano le tre sconfitte interne (tutte con il minimo scarto) arrivate contro Atalanta, Napoli e Lazio.