Giroud (e Theo Hernandez) da una parte, Dybala dall’altra. Milan-Roma domani sera sarà, in piccolo, una rivincita della finale del Mondiale. I francesi rossoneri contro l’argentino giallorosso, che si è ritagliato un posto nella storia calciando uno dei rigori che hanno dato la vittoria alla Selección. Giroud e Dybala sono tornati in Italia con uno stato d’animo opposto: il primo con la voglia di rivalsa, dopo la sostituzione da parte di Deschamps quando non era ancora finito il primo tempo della finale; la Joya con l’esaltazione di chi ha raggiunto l’obiettivo massimo a cui un calciatore possa ambire. Così diversi, eppure così importanti per Pioli e Mourinho, che li hanno messi al centro del loro progetto tattico: il francese, l’uomo dei gol pesanti, ha messo la sua firma lo scorso anno sullo scudetto rossonero e quest’anno, tra campionato e coppa, è già arrivato a 9 reti (5 in serie A e 4 in Champions); l’argentino è la luce romanista, e Mourinho ha già dimostrato di non rinunciare a lui anche se la sua condizione fisica non è al top. Entrambi sono alla ricerca del primo gol del 2023. [...]
(corsera)