Dentro la propria tesi di Coverciano, Thiago Motta ha fissato in Bielsa, Low e Klopp i tre tecnici che gli hanno lasciato un segno e ha poi dedicato molti pensieri e righe sulla capacità di insegnare "i meccanismi universali dell'approccio al gioco" di José Mourinho e Gian Piero Gasperini, i due tecnici che ha avuto da giocatore e che - in sequenza, quindi contro Roma e Atalanta - incontrerà in questo riavvio di campionato. «José è una persona fantastica - dice Motta - con lui ho avuto modo di migliorarmi tanto sotto ogni aspetto e vincere quasi tutto. È sempre stato speciale per me, non solo per il rapporto giocatore-allenatore ma proprio come persona».
Il Bologna che andrà a Roma a casa di Mou (senza Barrow, De Silvestri, Bonifazi, Zirkzee e forse Bardi), esce da un periodo di allenamenti intensi con Thiago desideroso di vedere «un domani migliore dell'oggi. Stiamo bene, la preparazione è andata bene, siamo pronti a ripartire contro una buona squadra e con una bella partita. Abbiamo entusiasmo, voglia di risentire la competizione, la partita vera. Dovremo essere migliori di quanto eravamo ieri sì, portandoci dietro lo spirito delle ultime partite perché una squadra diventa più forte quando tutti pensano anche agli altri» è il concetto 2023 di Motta.
(Gasport)