"Non doveva finire così", le parole di Giannini nel giorno dell'addio al calcio. E risuonano anche oggi che il Principe ha accettato di guidare il settore giovanile del Monterosi, in Serie C. La parabola discendente è iniziata il 17 maggio del 2000, quando il suo saluto al pallone organizzato allo Stadio Olimpico viene rovinato dall'invasione dei tifosi. Dopo quella serata, Giannini si è avventurato nella carriera da allenatore, senza riscuotere successo: Foggia, San Benedettese, Massese e nel mezzo anche un'avventura in Romania. L'unica gioia è arrivata nel 2009, quando con il Gallipoli conquistò la promozione in Serie B. "Sono carico e voglioso. Non mi piace parlare molto, amo i fatti", le sue parole in vista della nuova avventura al Monterosi.
La sua parabola si avvicina anche a quella di Totti, il quale sta vivendo un momento molto complicato. I due anni da dirigente della Roma hanno affievolito il distacco dal calcio, ma non sono bastati a colmare il vuoto.
(La Repubblica)