Il dramma di Zaniolo che è troppo senza mai essere stato abbastanza

31/01/2023 alle 07:45.
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Chi ha paura di Zaniolo Woolf? Perché trasformarlo nel bersaglio di una civiltà imbarbarita che alla prima occasione buona trasforma la delusione sportiva in ritorsione personale, in vendetta privata? [...] Di cosa possiamo accusare Zaniolo, ragazzo dall’aria sempre un po’ imbambolata, sempre in cerca d’aria e di redenzione? Domande, domande, domande. Risposte? Qualcuna forse. Zaniolo ha un solo torto: essere stato vittima (e magari per qualche secondo artefice) di una colossale sopravalutazione. [...] Da poche ore Zaniolo ha tolto, dall’intestazione di , la coda “…calciatore della As Roma”. Forse era tempo di farlo. Zaniolo è l’esempio conclamato di una mutazione non avvenuta: da promessa a certezza [...] Nel dilagare dei commenti positivi, di ammirazione per la promessa che indubbiamente era, Zaniolo si è perso, sotto forma di certezza mai maturata. E alla fine ha restituito al destino anche quel po’ che è stato in grado di offrire alla Roma (la rete in finale di Conference), al netto delle valutazioni di parte. Zaniolo non ha colpe, se non quella di non aver ascoltato se stesso, perché nessuno glielo ha mai insegnato. E questo purtroppo lo hanno capito tutti. Tanto che non esiste una “corsa a Zaniolo”, tanto non ci sono club che si tirano per i capelli, pur di aggiudicarselo. Ormai Zaniolo è troppo senza essere mai stato abbastanza. Però lasciatelo in pace.

(La Repubblica)