Bonifici sospetti a tre casinò: l’antiriciclaggio studia i conti di Totti

05/01/2023 alle 08:42.
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Da ieri vede sopra di sé un cielo scuro come la notte. (...) Motivo: il vizio del gioco che l’ex capitano della Roma ha sempre avuto e che le persone più vicine descrivono come una delle tante forme di ludopatia con cui anche la gente comune deve fare i conti. Nasce tutto da una inchiesta de “LaVerità“, che riguarderebbe un periodo che va dal 2018 al 2022, con l’ultimo “alert” arrivato ad agosto scorso, e racconta come gli istituti di credito, avvisando come di prammatica la Banca d’Italia, parlino di bonifici verso case di gioco estere, oltre a un “giallo” su 125.000 euro. Si tratterebbe di versamenti a una pensionata residente ad Anzio su un conto cointestato con la figlia A.M., dipendente della società Sport e Salute. Lo stesso giorno però quei soldi, un prestito infruttifero, viaggiano dal conto della donna cointestato con il marito, D. M., dipendente del ministero dell’Interno a quello personale dello stesso D.M.  In totale si tratterebbe di quindici trasferimenti per un totale di circa 80 mila euro. Sui conti passati al vaglio sarebbero anche stati negoziati assegni bancari per un valore di 445 mila euro. Per l’antiriciclaggio si tratterebbe di un’attività opaca con possibili controparti operanti nel settore del bet online con base a Malta. (...) Non è escluso che il campione faccia partire un’azione legale contro il quotidiano che ha effettuato l’inchiesta, anche perché viene descritto arrabbiatissimo per una fuga di notizie che al momento non prevedono alcun reato, né penale né tantomeno civile. (...)

(gasport)