La Roma fa muro su Karsdorp

07/12/2022 alle 07:16.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - È abituato a gestire le conseguenze di alcune scelte di Mourinho, ma stavolta Tiago Pinto ha scelto di lanciarsi in una missione quasi impossibile. Non solo vuole vendere Karsdorp solo a titolo definitivo - anche a costo di tenere l’olandese a Trigoria fino al termine della stagione - ma il gm della Roma ha fissato un prezzo che,vista la situazione particolare, ha il sapore della provocazione: la richiesta fatta filtrare da Trigoria è di un prezzo compreso fra i 10 e i 12 milioni di euro.

È vero che Karsdorp ha ancora 27 anni e un contratto fino al 2025 e che lo scorso anno ha giocato quasi tutte le partite, ma chiedere una cifra del genere, nel mercato impoverito di oggi, per un giocatore definito un «traditore» dall’allenatore della Roma stessa dimostra quantomeno una buona dose di coraggio. In realtà l’approccio ai limiti dell’arroganza è una prerogativa di Pinto, che in questo modo sta cercando di rafforzare l’immagine del club nei confronti dei concorrenti. Con alle spalle una proprietà sempre disponibile a coprire le perdite, la Roma ci tiene a far sapere al mercato che i suoi giocatori non sono in regalo. Una decisione presa dopo qualche cessione poco conveniente - col senno di poi - come quelle di e Pedro, ancora protagonisti con e Lazio, che sono fruttati meno di due milioni complessivi oltre al risparmio dei rispettivi ingaggi.

Da Veretout venduto per 11 milioni più 4.5 di bonus al Marsiglia, a Felix pagato 6 milioni più 3 dalla Cremonese, fino ai 10 milioni circa che Pinto conta da incassare dal Valencia per Kluivert, la Roma ha alzato i prezzi della sua bottega e adesso intende tenere il punto su Karsdorp.

Dopo la lapidazione pubblica di Mourinho, il rifiuto di Karsdorp di presentarsi al ritiro pre-partenza per il Giappone (era convocato per il tour) inviando un certificato medico e la probabile assenza dal ritiro inAlgarve, l’agente ha fatto sapere ai giallorossi che se vogliono liberarsi del suo assistito dovranno accettare di mandarlo via in prestito gratuito. Marsiglia, Lione e hanno fatto qualche sondaggio, ma adesso tutti sanno che la Roma intende monetizzare.

Chi vincerà il braccio di ferro lo sapremo a gennaio, intanto la società sta combattendo un’altra battaglia a distanza con il Bodo Glimt per liberare in anticipo Solbakken e poterlo convocare per il ritiro portoghese. I norvegesi non ne vogliono sapere di lasciarlo partire prima della scadenza del contratto il 31 dicembre, l’attaccante ha provato ad aumentare il pressing pubblicando ieri un post con una foto che lo ritrae seduto con la maglia della Roma indosso e la didascalia scritta in italiano: «Affamato».