IL TEMPO (M. JURIC) - Per la nona volta un calciatore della Roma è Campione del Mondo. In nove edizioni diverse il club giallorosso ha avuto un suo rappresentante tra i vincitori. Un record assoluto, visto che nessun club ne ha tanti. Nella serata di Lusail, Paulo Dybala è diventato il sedicesimo romanista a vincere un Mondiale. E la stessa Roma lo ha voluto celebrare con un post sui propri profili social: Dybala mask e maglia giallorossa. Una tradizione quella dei romanisti Campioni del Mondo iniziata nel 1934 con gli azzurri Guaita, Masetti e Ferraris e confermata nel 1938 dallo stesso portiere insieme a Donati, Monzeglio e Serantoni. Un’eccezionalità diventata abitudine nei decenni successivi, con Bruno Conti in Spagna, Voeller e Berthold nel ’90, con i brasiliani Aldair e Cafu in due edizioni diverse, ma anche Candela e ovviamente il trittico del 2006: Totti, De Rossi e Perrotta. Tutti calciatori diventati Campioni con la maglia della Roma addosso. Sedici anni dopo ci ha pensato Paulo Dybala a riportare un pezzettino di Coppa del Mondo a Roma. Con un percorso molto simile a quello di De Rossi nel 2006. Giocando poco – per motivi diversi – durante tutto il Mondiale, subentrando durante la finale ma risultando decisivo con il gol ai rigori. Con i sorrisi e le lacrime, prima durante e dopo una partita folle. E con la soddisfazione personale di aver messo la firma nella partita più importante della storia dell’Argentina da quel lontano 29 giugno del 1986. Scaloni lo ha scelto al 121° minuto solo per tirare il calcio di rigore. Il secondo. Dybala ha risposto presente. Non poteva fare altrimenti, dopo aver rincorso e acciuffato all’ultimomomento la convocazione. Paulo voleva essere in Qatar, a tuti costi. Anche nel ruolo limitante di vice-Messi. Gli bastava essere tra i 26 di Scaloni, perchéforse anche lui se lo sentiva, praticamente come ogni argentino. Doveva essere. E così è stato. Nonostante il fatalismo - tutto romanista - di cosa potesse significare entrare in campo solo per segnare il rigore nella finale di un Mondiale. Inutile negare che in quei pochi minuti prima del gol, il pensiero di molti tifosi della Roma ha ballato tra il futuro nero nerissimo e l’albi… celeste, che poi è stato. Ora per Dybala è tempo di vacanze e festeggiamenti tra Qatar, ma soprattutto Argentina. Quello che succederà dall’altra parte del mondo nei prossimi giorni non è dato sapere. Così come la data di ritorno della Joya a Roma. Il club e il calciatore ne parleranno insieme tra qualche giorno, passata la sbornia. Ma l’obiettivo è di riaverlo a Trigoria prima di Capodanno. Intanto la squadra questa sera alle 20 sfiderà il Casa Pia (diretta DAZN) nella seconda amichevole del ritiro portoghese.