Prosegue la battaglia legale tra la Roma e Karsdorp per le famose questioni disciplinari. A parlare questa volta è Salvatore Civale, legale dell'olandese, che attacca: «La vicenda è molto grave. Il calciatore è stato discriminato dal proprio club che non ha garantito la sicurezza della persona e dei suoi familiari. Karsdorp ha subito un'aggressione da parte di tifosi della Roma. Ha passato dei momenti non facili e non ci sono più gli estremi per la sua permanenza». Tra i club interessati c'è il Fulham. L'accusa è di mobbing: «La Roma non ha compiuto azioni lesive nei suoi confronti, ma ha avuto un atteggiamento omissivo della tutela del calciatore». Il colpevole, secondo l'accusa ha un nome e un cognome: «Jose Mourinho, una figura non nuova a questo tipo di azioni». La causa tra Roma e Karsdorp andrà avanti, ma il calciatore non sembra voler tornare indietro: «Definire traditore un giocatore è un qualcosa di pesante e la società non ha preso provvedimenti per rasserenare gli animi. Karsdorp andava tutelato - conclude il suo legale a calciomercato.it - ma il club non lo ha fatto».
(La Repubblica)