IL TEMPO (A. AUSTINI) - Oggi saluta l’Argentina che lo ha riaccolto da campione del mondo, domani sarà a Roma per recuperare il terreno perso in giallorosso. Paulo Dybala atterrerà di prima mattina e cercherà di mettersi a disposizione di Mourinho quanto prima. Almeno cinque-sei allenamenti a disposizione prima della gara contro il Bologna, che potrebbe anche giocare da titolare. Non si può escludere che La Joya giochi anche qualche minuto del test contro la Viterbese in programma il 30 a Trigoria. Era la notizia più attesa dal tecnico e dalla società, che non hanno mai temuto «scherzi» da un ragazzo esemplare dal punto di vista della professionalità. Dybala si è goduto qualche giorno di vacanza e ora è pronto a riprendere per mano una Roma che si è dimostrata incapace di segnare e vincere senza di lui, palesando una dipendenza preoccupante. Non potrà fare tutto da solo ma darà una grossa mano, insieme al rientro di Wijnaldum che ha bisogno di un altro paio di settimane almeno prima di tornare stabilmente in gruppo: l’olandese punta alla convocazione per la gara con la Fiorentina del 15 gennaio o quella in casa dello Spezia del 22. E dal 2 gennaio si allenerà con i nuovi compagni anche il neo acquisto Solbakken. Chi resta ancora fuori è Belotti, assente pure nella doppia seduta di ieri. L’attaccante si è fermato per una lesione muscolare accusata nel finale di Roma-Torino del 13 novembre, dopo aver sbagliato il rigore. Da allora non si è mai allenato con i compagni e difficilmente sarà disponibile per la prima gara dell’anno nuovo contro il Bologna.