IL TEMPO (M. JURIC) - Forse un po’ ingrata, ma a 180’ dalla fine di questo Mondiale la descrizione dell’avventura con la Nazionale di Paulo Dybala è presto fatta. «Aficionado muy especial», tifoso d’eccezione per l’ultimo ballo di Leo Messi. Perenne spettatore dalla panchina, con zero minuti giocati e la prospettiva che rimangano tali fino alla finale. E nonostante l’argentino abbia manifestato alle persone più vicine la delusione per il mancato utilizzo, il sorriso è quello di sempre. Nelle esultanze ai gol ma anche nei momenti di tensione, come la rissa finale contro l’Olanda. Sempre in prima fila, sempre pronto a difendere i compagni, completamente immerso nella cavalcata ai limiti del mistico della sua Nazionale.Ma spazio in campo non ce n’è. Una scelta legittima del ct Scaloni, che in questo Mondiale ha utilizzato ben 21 calciatori, ma non Paulo Dybala. Solo una scelta tecnica per il vice-Messi o c’è qualche problema fisico? Scaloni su questo è stato chiaro: «Paulo sta bene, è in condizione di giocare ma in tutte le partite non ho visto l’occasione di inserirlo». Con buona pace dei tifosi della Roma che iniziano ad essere preoccupati. Dybala ha giocato 21 minuti negli ultimi duemesi. Esattamente il minutaggio che gli ha concesso Mourinho contro il Torino proprio in funzione di una sua certa convocazione ad un Mondiale vissuto da spettatore. L’argentino potrebbe arrivare al 4 gennaio, giorno di Roma-Bologna con un solo spezzone di partita giocata negli ultimi tre mesi. L’ultima volta in campo per 90’ è stato il 4 settembre, da lì in poi solo cinque presenze con la maglia della Roma con una media di 60’ giocati a partita. Poi l’infortunio alla coscia, lo stop e il Mondiale vissuto con il fratino addosso. Preservarsi e riposare è quello che a Roma hanno sperato un po’ tutti, a partire daMourinho,ma non giocare per tre mesi potrebbe diventare un problema. Anche perché con l’Argentina in semifinale è certo che Dybala rimarrrà in Qatar almeno fino al 17 dicembre, giorno della finale 3/4 posto. Se poi dovesse essere vittoria, il ritorno a Trigoria sarebbe posticipato ancora di più, tra festeggiamenti a Buenos Aires e legittime vacanze. Tempistiche ancora da definire ma sembra difficile ipotizzare un suo ritorno a Roma prima della fine del 2022. Il 4 gennaio la Roma tornerà in campo e Dybala potrebbe avere sulle spalle solo tre allenamenti con i compagni e mesi di inutilizzo in campo. Non certo un buon viatico per ripartire di slancio nel 2023. Chi tornerà prima dal Qatar è invece Rui Patricio, eliminato dal Marocco, con zero minuti giocati e il rammarico di aver visto dalla panchina l’errore decisivo del portiere del Portogallo. Sarà a Trigoria il 26 dicembre, giorno della ripresa degli allenamenti post Natale.