TUTTOSPORT - Simbolo del calcio femminile italiano, Carolina Morace ha rilasciato un'intervista al quotidiano in cui ha parlato anche del cammino stagionale della Roma Femminile di Alessandro Spugna. Uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Carolina Morace, si sta per concludere un anno storico per il calcio femminile italiano, quello del professionismo: qual è il bilancio che si può tracciare di questi dodici mesi?
«Un bilancio molto positivo per quanto riguarda il livello internazionale, mi pare invece un po' meno positivo guardando al campionato, dove sembra un po' troppo netta la linea che divide la fascia della poule scudetto da quella della poule salvezza. In generale, però, credo che la priorità resti quella di far crescere l'interesse intorno al calcio femminile».
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Ha sottolineato il bilancio positivo a livello internazionale. si aspettava la Roma tra le otto regine d'Europa?
«Non è mai né facile, né tanto meno scontato vincere, anche con un girone accessibile. Per questo la Roma merita solo grandi complimenti».
Cosa ha fatto la differenza per le giallorosse?
«In Europa servono fisicità ed esperienza, lo abbiamo visto. E allora ecco che poter contare su profili come Wenninger, Linari, Bartoli, Andressa, Haavi, Giacinti e Giugliano è fondamentale, così come puritare su una giocatrice come Greggi, che garantisce imprevedibilità e geometrie. Certo senza dimenticare la capacità del club di rinforzarsi, ogni anno».
Dove può arrivare, adesso, la squadra di Spugna?
«La Roma adesso può giocare con la tranquillità di chi ha già fatto la storia, per cui non ha niente da perdere».
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La corsa scudetto sarà un affare tra Juve e Roma?
«Sono sicuramente le più quotate. Mi pare che fino a questo momento la Juve abbia avuto più problemi con le "piccole". In generale, si fa più fatica a fare gioco quando l'avversario tende a chiudersi, mentre con le squadre più organizzate ci si adatta al loro gioco e diventa più facile trovare le distanze giuste tra reparti e tra giocatrici dello stesso reparto, La qualità della Juventus permette, quindi, alle bianconere di primeggiare negli scontri diretti, vedi l'ultimo match con la Roma».