“Un derby è quasi più importante non perderlo che vincerlo“, sostiene, oggi, Francesco Totti. Un derby, al di là di come la si pensi, non va regalato. Esattamente quello che la Roma non doveva fare e che invece stoltamente ha fatto. (...) E, come conseguenza, la sua ormai proverbiale difficoltà nel segnare. Così, è arrivata la terza sconfitta casalinga per zero a uno contro una presunta (per la Roma) rivale per un posto tra le prime quattro della classifica. (...) .È il segno, se mai, che la Roma quando è chiamata a esibirsi in un salto di qualità, quando deve dimostrare di avere le carte in regola per recitare un ruolo più o meno di primo piano stecca sistematicamente la partita. Se/quando la Roma non può giocare di rimessa, fa una fatica enorme a creare una manovra che possa aiutarla ad andare a dama. In più, il (lunghissimo…) periodo negativo di chi è chiamato a finalizzare peggiora fatalmente il tutto. (...) La Roma sa ripartire, ma non sa partire. La differenza tra un verbo e l’altro non è così sottile; e aiuta tanto a capire. Ecco perché la squadra di Mou continua a essere il mistero buffo del campionato.
(La Repubblica)