Nervi a pezzi e pochi gol: Mourinho scopre il male oscuro dello Stadio Olimpico

16/11/2022 alle 07:38.
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Bandiere, cori, l’inno con le squadre in campo, i sold out consecutivi, il ricordo delle notti europee, una passione che fatica a trovare paragoni in Europa. Eppure la Roma di José Mourinho, in quello che avrebbe dovuto essere un fortino invalicabile, nella prima parte di stagione si è fatta piccola piccola nel suo Olimpico. (...) Dieci gare casalinghe, tra campionato e coppa, e la vittoria è arrivata nella metà degli appuntamenti, ma con avversari sulla carta abbordabili o comunque alla portata (Cremonese, Monza, Helsinki, Lecce e Ludogorets). (...) La Roma sembra andare in tilt dal punto di vista nervoso. Con l’Atalanta espulso Mourinho, con il Betis Zaniolo, con il espulso Rapetti (), con la Lazio il vice Foti e con il Torino ancora una volta Mourinho ( di due giornate). (...) I giocatori sembra si siano adagiati in una sorta di comfort zone, nella quale Mourinho non è affatto abituato a crogiolarsi. I fischi con il Torino sono emblematici: il sostegno rimarrà tale, puro e incondizionato, ma tale amore deve essere rispettato e riconosciuto.

(La Repubblica)