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José Mourinho, nella sua lunga e vincente carriera, ha quasi sempre giocato con la difesa a 4. Aveva iniziato così anche alla Roma, passando poi alla linea a 3 “perché ho capito che in questo modo i giocatori si sentono più sicuri”. (...) La perdita di Wijnaldum ancor prima che iniziasse il campionato è stata molto pesante: l’olandese sarebbe stato un centro di gravità permanente in un ipotetico 4-3-3. (...) Nessuno dei tre difensori centrali titolari – Mancini, Smalling e Ibanez – ha particolari doti di impostazione o piedi raffinati. Per far partire pulita l’azione si abbassano Cristante o Matic, portando così a quattro i giocatori molto lontani dalla porta avversaria. Luis Enrique chiedeva questo lavoro a De Rossi, ma in mezzo a due centrali e con i laterali che si alzavano. Liedholm, addirittura, aveva arretrato Di Bartolomei, regia pura compensata della velocità di Vierchowod nei recuperi. (...) Perché, allora, non ritornare alla difesa a 4, guadagnando un uomo a centrocampo? La risposta la può dare soltanto Mourinho.
(corsera)