Meglio con la difesa a tre o con quella a quattro? Nelle due amichevoli in Giappone la Roma ha giocato per tre tempi su quattro con il 3-5-2, non riuscendo a segnare neanche un gol, ma soprattutto costruendo poco o niente. Ieri, invece, nella ripresa si è rimessa 4-2-3-1, con gli ingressi di Shomurodov, Zaniolo e Volpato sono così arrivati tre gol ed almeno altrettanti divorati dagli attaccanti giallorossi.
In queste due partite contro Nagoya e Yokohama l’allenatore portoghese ha deciso di mettere un uomo in più in mezzo, giocando con un centrocampo a tre. Il risultato, però, è stato che le punte erano un po’ abbandonate a se stesse e tra centrocampo e attacco spesso non c’era collante. Cosa che invece non è sembrato con il 4-2-3-1, che però prevederebbe prima di tutto il sacrificio di uno dei tre centrali.
(Gasport)