L’Uefa frena i desideri di Mou

20/11/2022 alle 08:11.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Una questione di equilibrio. Un punto d’incontro da trovare tra due forze che finiscono per contrapporsi. Da una parte c’è la Roma gestita da Friedkin e affidata a Tiago Pinto, che ha deciso di rispettare i paletti del nuovo Fair Play Finanziario, dall’altra i desideri di un allenatore esigente (e abituato al meglio) come Mourinho. Inevitabile che la differenza di prospettive torni d’attualità in questa lunga sosta del campionato, concluso con le lamentele dell’allenatore sul valore della rosa. Quel «senza Dybala e Pellegrini non si accende la luce» è un messaggio chiaro del tecnico, che non ritiene tanti altri giocatori della Roma all’altezza di una squadra che vuole lottare per i primi posti e tornare in . Da qui è ripartito il tam-tam sul mercato, la fiera dei sogni che finiranno per scontrarsi con la realtà.

Oltre a Solbakken, atteso nella Capitale domani sera e disponibile da gennaio, al momento non sono previsti ulteriori acquisti. Almeno un altro è lecito aspettarselo, visto che Mourinho ha di fatto messo Karsdorp sul mercato e Pinto ha iniziato a cercare una soluzione. Ma continuerà a valere la regola del «fuori uno, dentro uno». Per tutti i ruoli.

In attacco ad esempio dovrebbe essere Shomurodov a far posto a Solbakken. Un nuovo esterno destro dovrebbe sostituire Karsdorp. E poi? Difficile scommettere su altri acquisti, anche perché a Trigoria puntano forte sul ritorno di Wijnaldum per rinforzare il centrocampo. L’olandese non è stato inserito nella lista Uefa della prima parte della stagione per poter risparmiare nel conteggio sugli ingaggi il suo stipendio dei primi mesi. Una mossa che fa capire quanto poco spazio ci sia nella Roma per rispettare il patto firmato con Nyon: il saldo tra entrate e uscite, compresi anche gli stipendi e le commissioni, deve essere positivo quest’anno e nella prossima stagione.

Per accontentare Mourinho servirà quindi che Pinto si «inventi» qualcosa come ha fatto la scorsa estate, portando a Roma Dybala, Wijnaldum, Matic, Belotti e Svilar senza pagare un euro per i cartellini, aggiungendo ingaggi pesanti compensati dalle uscite. L’anno prima il gm giallorosso aveva investito quasi 100 milioni per comprare Abraham & Co., in due stagioni solo il Milan ha un saldo negativo peggiore sul mercato. Il segno che la Roma di Friedkin spende tanto, ma a Mourinho, che oggi ritroverà il gruppo a Trigoria prima della partenza di martedì per il Giappone, non basta.