Cklamovski, tecnico Montedio: "Calcio in crescita in Giappone. Mourinho vincitore seriale"

28/11/2022 alle 10:49.
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IL ROMANISTA (M. VITALE) - Il tecnico del Montedio Yamagata Peter Cklamovski ha rilasciato un'intervista al quotidiano a tinte giallorosse commentando l'avversario di giornata in amichevole della Roma, lo Yokohama F. Marinos, club in cui Cklamovski ha lavorato con Postecoglou. Uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Com'è stato lavorare allo Yokohama? Quanto è cambiato il club con te e Postecoglou? Insieme avete vinto un titolo che ha "lanciato" le ambizioni della squadra. 
«Lo Yokohama è un club fantastico e speciale che ha appena realizzato un'altra grande stagione vincendo il campionato. Se guardi il club ora e lo confronti con quello in cui siamo entrati nel 2018, noti l'enorme impatto avuto nel corso delle stagioni. Ovviamente il successo nel 2019 è stato importante, ma il punto più importante del titolo 2019 è stato il modo in cui abbiamo vinto il campionato e il calcio che abbiamo giocato. Ha trasformato il calcio giapponese. È l'eredità di Ange Postecoglou».

Com'è la qualità del calcio in Giappone?
«Il livello del calcio giapponese è molto alto. I giocatori giapponesi sono tecnicamente di altissimo livello e fisicamente ben costruiti per intensità e non solo. La J-League ha 3 divisioni con 58 club professionistici. I finanziamenti, le infrastrutture e i tornei sono accompagnati da un supporto genuino da parte di tifosi orgogliosi. Questo crea un'atmosfera speciale in tutte le partite. I settori giovanili sono ben strutturati. Lo sviluppo giovanile è di alto livello. È interessante notare che esiste un percorso attraverso il sistema educativo anche con le scuole superiori e in particolare il sistema universitario. Ci sono molti esempi di giocatori universitari che poi trovano contratti da professionisti».

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Cosa pensi di Mourinho?
«È un vincitore seriale, lo rispetto enormemente. Ha avuto un impatto nel calcio mondiale con il suo modo di allenare, con la sua metodologia. Deve essere rispettato e gli va riconosciuto tutto quello che ha vinto in questo sport. La sua carriera sarà ricordata e mai dimenticata».

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