LEGGO (F. BALZANI) - Paura e tre punti, pesanti. La Roma vince e si porta a -2 dal secondo posto. Ma fatica tanto contro un Lecce in 10 dal 22' e si dispera per l'infortunio di Dybala. L'argentino l'ha risolta ancora ma potrebbe essere stata l'ultima volta nel 2023. Stavolta su un rigore guadagnato da Abraham e calciato perfettamente dalla Joya. Un secondo dopo il sorriso, però, ecco la disperazione. La coscia sinistra ha pizzicato ancora e Dybala è stato costretto a uscire tra i mugugni dell'Olimpico. Oggi gli esami, ma il timore è che Dybala debba stare fuori a lungo e rientrare solo dopo il Mondiale. «Paulo? Sta molto male. Difficile che torni prima del Mondiale», il lamento di Mou.
Come detto la Roma ha faticato molto contro un Lecce in inferiorità numerica. Eppure la partita era tutta in discesa. Dopo soli 6 minuti ecco il testone del solito Smalling. Al 22', invece, una scivolata pericolosa di Hjulmand aveva convinto Prontera a correre al Var per poi espellere il centrocampista. La Roma ha abbassato la soglia di concentrazione e il Lecce ha pareggiato sfruttando la dormita della difesa. C'è stata subito l'occasione per riandare sopra ma Zaniolo si è addormentato in area. Mourinho ha deciso di lasciare Nicolò negli spogliatoi (ufficialmente dopo un colpo alla testa) e ha mandato nella mischia Abraham che si è guadagnato subito il rigore del 2-1 salvo poi divorarsi 3 gol a tu per tu con Falcone. «Non mi ricordo di tante partite in 11 contro 10 e sperare che la partita finisse. Mi preoccupa la gestione della partita, quei tocchi. I gol? Arriveranno da Abraham e Belotti, sicuramente più di Zaniolo da cui voglio più cattiveria. Il mio italiano sta diventando orribile perché i miei giocatori, a volte, fanno il contrario di quello che dico. Credo sia stanchezza fisica e mentale. Dobbiamo sopravvivere in questo momento», conclude Mourinho. E senza Dybala sarà dura.