Il nuovo stadio della Roma, che dovrebbe essere inaugurato nel 2027, si candida ad essere uno dei più "green" al mondo. Ieri il CEO Berardi ha consegnato in Campidoglio lo studio di fattibilità dell'impianto da 65mila posti di Pietralata. Il progetto non prevede grandi interventi edilizi, ma privilegia l'idea di una struttura "aperta tutto l'anno". Si punterà moltissimo sulla sostenibilità: pannelli fotovoltaici, riciclo della plastica, utilizzo di un’app perla sharing mobility ed ampia diffusione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Verranno inoltre piantiti 3000 alberi, che formeranno una barriera antirumore per proteggere l'Ospedale Pertini.
Uno dei nodi da sciogliere riguarda i ricorsi dei vecchi proprietari dei terreni di Pietralata per la realizzazione dello Sdo. L'assessore all'Urbanistica, Veloccia, rassicura: "Nessuno li ha chiesti indietro, la questione è attenzionata sotto il profilo legale sia dalla AS Roma sia dal Campidoglio".
Il sindaco Gualtieri ha espresso ottimismo dopo l'incontro con i vertici giallorossi: "Abbiamo appena ricevuto il progetto di fattibilità tecnico-economica dello stadio a Pietralata. Ringrazio la Roma per la serietà e la qualità dell’interlocuzione per quello che è un investimento di grande importanza. Al più presto riuniremo la Conferenza dei servizi per esaminare e valutare con altrettanta serietà il progetto". La disamina dovrà concludersi entro 3 mesi e successivamente la delibera di pubblico interesse andrà in aula Giulio Cesare. In seguito verrà indetta la manifestazione di pubblico interesse per arrivare alla consegna del progetto definitivo e alla Conferenza dei servizi decisiva. L’iter potrebbe tagliare il traguardo nel 2024, dando il via ai lavori.
(corsera)