LEGGO (F. BALZANI) - Il blackout di Spinazzola, il colpo di testa di Henrique a due minuti dalla fine e la sensazione che stavolta la punizione sia davvero esagerata. La Roma perde in casa con un Betis che nella ripresa ha fatto davvero poco per vincere. Dopo il palo di Fekir, il rigore segnato dal solito Dybala e il pareggio con una prodezza di Rodriguez, infatti, sono state della Roma le occasioni migliori: la traversa di Zaniolo e i miracoli di Bravo su Cristante e lo stesso Dybala tanto per fare un esempio. Nel finale, invece, è arrivata la rete dell'1-2 su una dormita di Spinazzola. Una rete pesantissima che permette agli spagnoli di mettere un piede e mezzo fuori dal girone. È seriamente a rischio, invece, il passaggio della Roma agli ottavi di Europa League. I giallorossi sono terzi a -1 dal Ludogorets che (per fortuna) ha pareggiato ad Helsinki. Non meritava di perdere la squadra giallorossa ma Mourinho conosce bene la legge del calcio: se sbagli troppo poi vieni punito. E la Roma davanti a Bravo ha sbagliato di tutto aumentando i dubbi sul momento no di Abraham e sul digiuno lunghissimo di Zaniolo espulso pure nel finale. A rovinare ulteriormente la serata l'infortunio di Celik uscito dopo soli 5' a causa di un intervento scomposto e involontario di Mancini. Oggi gli esami e il rischio che possa trattarsi di qualcosa di grave al ginocchio. Mourinho nel finale è stravolto dopo la sconfitta col nemico Pellegrini: «Il pareggio era il risultato più logico, nella ripresa abbiamo avuto due occasioni incredibili e doveva essere espulso Pezzella. Errori difensivi? Sono errori di stanchezza. Qualificazione? L'obiettivo ora è finire secondi con il rischio di prendere una squadra importante che scende dalla Champions. Se mi chiedi se voglio arrivare secondo o andare in Conference, scelgo la prima. Questo è l'obiettivo».
Roma gelata. I giallorossi sprecano, il Betis beffa all'88': 1-2. Europa in bilico
07/10/2022 alle 07:18.