LEGGO (F. BALZANI) - Non piange la Roma di Mou. Anzi reagisce: alle tante assenze, al risultato sfortunato dell'andata e in uno stadio colmo di passione andalusa. Un pareggio giusto come lo sarebbe stato una settimana fa quello col Betis di Pellegrini che lascia la Roma in piena corsa per il secondo posto del girone C. Il gol dell'orgoglio arriva con la cresta. Quella di Belotti che si fa trovare pronto sul passaggio lucido di Camara. Il primo tempo si era chiuso 1-0 per il Betis grazie alla deviazione di Ibanez sul tiro fortunoso di Canales. Prima di quel momento nessuno dei due portieri era stato seriamente impegnato. Mourinho per sostituire Dybala (tifoso da casa) ha scelto la coppia pesante formata dal Gallo e da Abraham. E Belotti un gol l'aveva segnato anche nel primo tempo, con mezzo piede in fuorigioco però. Nella ripresa è rientrata in campo una squadra solida, seria, consapevole. Ed è arrivato il pareggio che allontana il primo posto ma tiene viva la lotta per il 2° col Ludogorets. E Mourinho sorride: «Usciamo vivi, ora bisogna vincere le prossime due. È stata una partita con tanta pressione, non sembrava una partita del girone. Se perdevamo eravamo fuori. Il cuore e la qualità nel secondo tempo hanno fatto la differenza. Belotti-Abraham? Primo tempo un disastro, non hanno fatto quello che avevo chiesto. Poi gli ho tirato le orecchie e sono stati fantastici»