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Una «strategia delinquenziale» che la Juventus aveva messo inatto per truccare i bilanci 2019, 2020 e 2021, prima attraverso il sistema delle plusvalenze e poi con le cosidette manovre stipendi. E’ quanto emerge dagli atti dell’inchiesta Prisma. (...) Le accuse vanno dalfalso nelle comunicazioni sociali (falso in bilancio), false comunicazioni rivolte al mercato, fatture per operazioni inesistenti fino a aggiotaggio informativo. (...) «Fortuna che...alla luce delle recenti visite ci siamo fermati», sarebbe il contenuto di dialogotra il d.s. Cherubini e Stefano Bertola, ex direttore finanziario, di fine luglio, ovvero pochi giorni dopoun’ispezione sulla Juve avviata dalla Consob e legata alle plusvalenze. (...) Così, secondo l’accusa, dal primo sistema si sarebbe passati al secondo, quello degli stipendi. Da mail e chat sarebbe emerso come i giocatori sapessero che 3 delle 4 mensilità tagliate per Covid nel 2019-20 sarebbero state restituite, come riferito da capitan Chiellini che informò i compagni di un imminente comunicato del club con notizie diverse, invitandoli a non parlare conla stampa. Nella manovra stipendi 2020-21 rientra la carta di Cristiano Ronaldo: con le seconde perquisizioni sono emersi documenti che confermano l’esistenza di un accordo da quasi 20 milioni di euro, da versare a CR7 anche in caso di addio alla Juve. Cifra che non sarebbe stata registrata a bilancio.
(gasport)