Ieri l’ecografia alla quale si è sottoposto Dybala ha confermato la lesione al quadricipite femorale sinistro, ma per capire quanto dovrà star fuori bisognerà aspettare la risonanza magnetica di oggi pomeriggio. Si oscilla da uno stop di poco più di 20 giorni ad un massimo di 4-5 settimane: in ballo il derby del 6 novembre ma soprattutto il Mondiale in Qatar. Ieri il barometro dell’umore a Trigoria tendeva verso il positivo ma in questi casi meglio non sbilanciarsi.
Sino a questo momento la gestione del calciatore era stata perfetta: aveva avuto infatti una continuità d’impiego invidiabile, fermandosi soltanto contro l’Atalanta. Poi durante la sosta aveva risposto alla chiamata dell'Argentina senza però scendere in campo nelle due amichevoli disputate. Tornato in Italia, aveva giocato con Inter e Betis ed è qui, dopo la partita con gli spagnoli, che si è sentito affaticato. Poi la gara con il Lecce e l'infortunio calciando il rigore. Uscito dal campo e dall’Olimpico sulle sue gambe, il giallorosso ieri camminava meglio.
Dal grado della lesione dipende il suo prossimo futuro e di conseguenza quello della Roma perché Dybala sposta inevitabilmente più di altri: 7 gol nelle ultime 8 partite, 4 in campionato, un terzo di quelli della squadra. E, poi, c'è una Roma con e un'altra senza l'argentino. Giovedì col Betis, senza Dybala e lo squalificato Zaniolo, Mourinho sarà costretto a schierare una Roma quasi inedita con Pellegrini trequartista dietro la coppia Abraham-Belotti.
(Il Messaggero)