IL TEMPO (E. ZOTTI) - Un filo diretto, quello con il mercato asiatico, che la Roma ha intenzione di continuare a tessere. Il primo passo era arrivato con la comparsa del marchio Toyota - particolarmente caro ai Friedkin - sulle divise da allenamento delle squadre giallorosse, ieri l'annuncio della mini-tournée in Giappone in programma l'ultima settimana di novembre. Ma non è tutto perché nei giorni scorsi Daisuke Shibusava, direttore sportivo del Montedio Yamagata, è stato avvistato a Trigoria in compagnia del terzino dell'Under 21 giapponese Riku Handa (in Italia per gli impegni con la sua Nazionale). Una visita propedeutica ad alcuni eventi in programma durante la permanenza in Asia, che magari un giorno potrebbe anche trasformarsi in un’opportunità di mercato. La partenza del gruppo giallorosso è fissata per martedì 22, mentre il rientro in Italia è previsto il 29: una settimana di eventi e impegni sul campo volta ad accrescere la popolarità del marchio As Roma tra i tifosi giapponesi e provare a stringere nuove importanti sinergie volte ad aumentare i ricavi. Durante soggiorno nel Paese del Sol Levante, José Mourinho e i giocatori che non prenderanno parte al Mondiale in Qatar parteciperanno all'Eurojapan Cup. Il torneo prevede due amichevoli: la prima con il Nagoya Grampus al Toyota Stadium il 25 novembre, la seconda il 28 con lo Yokohama F. Marinos al Japan National Stadium di Tokyo (teatro dei trionfi olimpici di Jacobs e Tamberi). Per i giallorossi non sarà la prima esperienza in Giappone: la Roma di Totti e Capello aveva fatto tappa a Tokyo nel 2004 mentre l'ultima trasferta in Asia risale al 2015, quando la squadra allenata da Rudi Garcia sbarcò in Indonesia. Anche per Mourinho non si tratterà del primo contatto con il calcio giapponese: «Non vedo l'ora di giocare contro due delle squadre migliori della J League - ha spiegato - ho un ottimo ricordo delle mie precedenti visite e so quanto il calcio sia amato in quel Paese».