Dybala, come il potere di Giulio Ancelotti, logora chi non ce l’ha. La Juve lo ha buttato via come una scarpa vecchia, l’Inter non ha avuto il coraggio di investire su di lui, la Roma se lo gode. A Empoli, tanto per gradire: palo, gol dell’1-0 con un bellissimo sinistro dal limite dell’area e assist per il 2-1 di Abraham di quelli con la scritta “basta spingere” sopra il pallone. Giocate decisive sparse a piene mani, con la capacità di sfornare gol e assist con la stessa naturalezza che era propria di Francesco Totti. Ma la Roma deve mettersi in testa se vorrà davvero lottare per lo scudetto: un campione, da solo, non basta per essere competitivi al massimo livello. Abraham ha segnato il gol del 2-1 ma ha latitato per lunghi pezzi di partita e la difesa a tre continua a lasciare troppe occasioni da gol agli avversari.
(corsera)