IL TEMPO (E. ZOTTI) - Per Eldor Shomurodov la strada verso Bologna è diventata in salita. L'uzbeko, obiettivo dichiarato dei rossoblu, non si muoverà da Trigoria se non alle condizioni dettate da Tiago Pinto: vale a dire, in prestito con obbligo di riscatto - a condizioni facilmente raggiungibili - fissato a 15 milioni di euro. Una cifra ritenuta spropositata dagli emiliani, che rischia di complicare una trattativa che sembrava ben avviata. Il Bologna non vorrebbe spingersi oltre i 10 milioni di euro più bonus, legando l'obbligo di riscatto ad obiettivi individuali e di squadra. Uno stallo che complica i piani del general manager giallorosso che da giorni ha raggiunto un'intesa con Belotti. Per annunciare il Gallo però è necessario prima cedere uno degli attaccanti attualmente in rosa: la partenza di Carles Perez infatti, che ieri è stato ufficializzato dal Celta Vigo, rischia di non bastare. Per questo i due principali indiziati a fare le valigie (oltre a Shomurodov) sono Felix - che piace a Salernitana e Sassuolo - ed El Shaarawy che per ora non ha ricevuto offerte. Soltanto quando saranno sciolti i nodi che riguardano gli esuberi e il reparto offensivo, il club si concentrerà sul quinto difensore centrale che Mourinho vorrebbe in rosa. Lo Special One ha indicato Bailly come l'uomo giusto per rinforzare la retroguardia, ma le richieste del Manchester United potrebbero convincere la Roma a virare su altri obiettivi. I Red Devils non intendono privarsi dell'ivoriano a titolo gratuito e, per lasciarlo partire in prestito, chiedono oltre 2 milioni di euro. Inoltre le richieste degli agenti del giocatore hanno contribuito a raffreddare la pista. Anche il nome di Tanganga non convince pienamente al Fulvio Bernardini, in più il Tottenham non lo considera un fuori rosa e vorrebbe cederlo soltanto in prestito con obbligo di riscatto.