IL TEMPO (E. ZOTTI) - Un'altra vittoria per 1-0. L'undicesima da quando Mourinho siede sulla panchina della Roma, la terza nelle ultime tre partite ufficiali. Questa volta a sancire il successo romanista è stata la rete segnata da Chris Smalling a 20' dall'inizio della ripresa, sugli sviluppi di un corner battuto dal Pellegrini. Un marchio, quello dei gol su palla inattiva, che continua a caratterizzare la squadra dello Special One: «Potevamo chiuderla prima - ha spiegato Smalling dopo il triplice fischio di Massimi - abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, ma per ora quello che conta è accumulare punti e saper gestire il vantaggio». L'inglese - sceso in campo insieme ai compagni con una maglia motivazionale per Wijnaldum - ha dedicato la vittoria contro la Cremonese al centrocampista olandese: «Siamo molto tristi per Gini, ne ho parlato anche con lui e si sentiva bene prima dell'infortunio. Speriamo possa tornare in fretta perché abbiamo bisogno di lui».
Ieri intanto, per celebrare il gol del centrale, i tifosi romanisti presenti all'Olimpico hanno potuto esultare in maniera speciale: quest'anno infatti il club ha deciso di accompagnare le reti giallorosse con il brano Never Going Home, lo stesso trasmesso dagli altoparlanti dello stadio di Tirana dopo la vittoria della Conference League e sulle cui note i tifosi hanno riadattato il coro «la Roma sì e il Feye no».