Nella Roma, cinque titolari su undici sono italiani e, cosa ben più rilevante, sono il presente e il futuro della Nazionale. Con la Juventus mancherà Zaniolo, fermo per tre settimane a causa della lussazione alla spalla, quindi il totale scenderà a quattro (al suo posto Matic), ma le prime due giornate hanno confermato una nuova e meritata centralità di Nicolò nello scacchiere presente e futuro di Mourinho. Gli altri azzurri a cui il portoghese non rinuncia e mai rinuncerà sono capitan Pellegrini, Spinazzola, Cristante e Mancini. Totale: metà formazione di movimento. L'ultima a riuscirci è stata la Juve della BBC con Conte nel 2016, con il tridente difensivo più Buffon in porta. Non è un caso ma una strategia di Mourinho, che conosce bene l'importanza dei blocchi e ha lavorato per averne uno. Ha protetto gli italiani che aveva nella stagione di esordio, ritrovandoseli ora con una considerazione diversa. Pellegrini è in rampa di lancio, Cristante un fedelissimo sia di Mou che di Mancini, Spinazzola è tornato e sta ritrovando condizione, così come Zaniolo. E pure Mancini ha finalmente inaugurato la nuova coppia con Bastoni.
(Libero)