Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, Mourinho disse: “Pellegrini sa fare tutto, ne vorrei contemporaneamente tre come lui». Era il 25 agosto, oggi Mou vede esaudirsi il suo desiderio. Lorenzo in questo ultimo anno è cresciuto talmente tanto e in così tanti aspetti che oggi sa essere utile e fondamentale un po’ su tutti i campi. Adesso gioca in modo decisivo un po’ ovunque. Da trequartista, centrale o centro-sinistra, a volte gli è capitato di andare a fare anche la seconda punta, alzando il baricentro del suo gioco e piazzandosi al fianco di Abraham. Nelle amichevoli contro Tottenham e Shakhtar Donetsk, si è rivelato fondamentale anche in posizione di mediano davanti alla difesa, al fianco di Matic. E' cresciuto anche nella gestione dei rapporti, dentro e fuori lo spogliatoio e nella quotidianità che il suo ruolo gli impone, perfettamente rappresentata dalla foto che ritrae lui e Zaniolo hanno avuto in Portogallo, alla fine di una seduta di allenamento. Fino a un anno fa c’era qualcuno che ancora contestava il suo essere giocatore e capitano della Roma. Gli si contestava la poca personalità qualche folle sosteneva anche che non avesse sufficiente qualità tecnica. Lorenzo non ha mai replicato, anzi, una replica l’ha data, ma sul campo, dimostrando quanto fosse importante come giocatore e come uomo.
(gasport)