Paulo Dybala è uno dei grandi rimpianti di Silvio Berlusconi. Non solo attuale, il corteggiamento alla Joya infatti parte da lontano. Addirittura risale all’estate 2015, quella nella quale il calciatore si trasferì dal Palermo alla Juventus. Il club rossonero offrì 40 milioni, pareggiando la proposta bianconera (32+8). Il presidente Zamparini, avendo già dato la sua parola ad Agnelli, fu costretto a declinare. Paulo si trasferisce così a Torino e Berlusconi, all’indomani del debutto vincente in Coppa Italia, si lascia andare ad una confessione: “Invidio la Juventus per l’acquisto di Paulo Dybala“. Chissà che questa sera l’argentino non dia modo all’ex Presidente del Consiglio di rammaricarsi ancora di più. Perché dopo il palo di Salerno e l’assist all’Allianz Stadium, la Joya cerca il primo gol con la maglia della Roma. Non è ancora al meglio dal punto di vista atletico e si vede, ma guai soltanto a sussurrarlo a Mourinho: “Se l’ho visto in difficoltà? Sì, probabilmente era frastornato ma da come giocavano i suoi compagni, non da altro. Si pensa che Paulo fossa fare le differenza soltanto con un gol o un assist. Ma è invece grazie a lui che la squadra ha iniziato a giocare nella ripresa” le parole nel post-gara di sabato. Del resto il feeling tra José e Dybala è scattato dal primo abbraccio ad Albufeira. Lo Special ha avuto il suo top player e ora se lo coccola. Chissà che questa sera all’Olimpico, di nuovo stracolmo di gente, non possa trovare le reti 99 e 100 in campionato.
(Il Messaggero)