Inutile nasconderlo: Nicolò Zaniolo era molto deluso dopo la finale di Tirana. Quel gol, che ha cambiato per sempre la storia della Roma, pensava potesse rappresentare il trampolino verso il rinnovo di contratto. Ma dall’altra parte nulla era cambiato e ogni discorso di futuro era stato rimandato in autunno. Una cessione dolorosa, sì, ma in grado di finanziare i colpi in entrata. Qualche sgommata sul piazzale di Trigoria per evitare i tifosi, qualche atteggiamento non gradito dallo staff tecnico e la partenza per il Portogallo con un broncio che non prometteva nulla di buono Poi è subentrata la magia del calciomercato, che azzera certezze e rimette tutto in discussione. La “certezza” di andare via si è affievolita, la Juventus è rimasta una suggestione sullo sfondo e nel frattempo arrivavano Matic, Dybala e Wijnaldum. Ma il posto in squadra per lui era sempre lì. Mourinho ha rispolverato con cura il diamante, che si era incupito pensando troppo al futuro, ma poco al presente. C’è Dybala, ma anche Zaniolo, soprattutto Zaniolo. Ed ecco in campo i quattro tenori che si trovano a meraviglia e danno spettacolo. Eccolo il sorriso di Nicoló, che si era perso ad inizio estate e si è ritrovato nel momento giusto. È vero, il Tottenham è tornato a bussare con decisione alla sua porta, ma il feeling ora è diverso. Su Instagram la sua foto profilo è cambiata, la maglia adesso è giallorossa. Più che “indizio social” chiamatelo stato d’animo: è tornata una grande voglia di Roma.
(La Repubblica)