Grande ammirazione per Josè Mourinho, ma anche ferma convinzione che la sua Cremonese non debba fare da vittima sacrificale: questi i concetti espressi ieri in conferenza stampa dal tecnico Massimiliano Alvini, che stasera tenterà di fare lo sgambetto alla Roma: "Nel 2010 Mourinho faceva il triplete con l’Inter, nel 2010 io facevo il triplete con il Tuttocuoio. Dodici anni dopo per me è un onore affrontare in Serie A il tecnico portoghese. Sarà un piacere stringergli la mano a fine partita".
L'allenatore della Cremonese ha poi aggiunto: "Grande rispetto per la Roma, per la sua tradizione e per i suoi tifosi ma la Cremonese non scende in campo come la vittima sacrificale".
(Gasport)