Tra situazioni più o meno chiare si muove anche il mercato in uscita della Roma. È chiaro che non è appassionante come quello in entrata ma, per certi versi, è altrettanto importante. Perché è anche dalle cessioni, dai soldi che entrano e dagli ingaggi che vengono risparmiati, che la Roma può, o potrà avere, un ulteriore tesoretto da investire. Per un altro centrocampista o per un difensore di piede sinistro. Veretout andrà a titolo definitivo per 11 milioni più 4.5 di bonus, Villar, invece, punta a restare in Italia, dopo l’esperienza poco felice al Getafe, ed è molto vicino al prestito con obbligo di riscatto alla Sampdoria. Nel suo caso il problema non è l’ingaggio, perché guadagna intorno al milione, ma la certezza che il prestito diventi poi acquisto definitivo (per una cifra non inferiore agli 8 milioni). Carles Perez, invece, è vicino al Celta Vigo: si può chiudere già in giornata. Nessun passo avanti per Shomurodov e Kluivert. Piacciono entrambi al Torino, il primo interessa, e molto, al Bologna, il secondo ha offerte dalla Premier League, ma la trattativa con il Fulham non è ancora decollata del tutto. Dalla partenza di Shomurodov dipende l’accelerata per Andrea Belotti. Capitolo Calafiori: il terzino ha rifiutato la Cremonese, non è convinto del Basilea e aspetta altre offerte. Ci sono, sempre nel gruppo dei tesserati, anche quei giocatori che faticano a trovare squadra. Bianda e Coric, ricordi dell’epoca Monchi, che in due guadagnano un milione e mezzo, e soprattutto Diawara, che continua a rfiutare destinazioni, piace a due club inglesi.
(gasport)